QiGong | martedì ore 13/14 Dicembre 2022 | Semi du Yug | Torino


CICLO 3 INCONTRI
QiGong

DAL VIVO nel nostro SALOTTINO di Via Luigi Colli 24, Torino
MARTEDì 6 – 13 – 20 DICEMBRE

La pratica del QiGong nata in Cina all’alba dei tempi, si trova nel respiro, nel desiderio di mantenersi in salute e di trovare una dimensione spirituale in cui realizzare la propria presenza.

QiGong significa padronanza del soffio, del soffio vitale, attraverso una serie di esercizi semplici e morbidi, adatti a tutti, andremo alla ricerca della calma e della rilassatezza che creano spontaneamente equilibrio:
nutrire la vita e il cuore sono il risultato di una pratica attenta ma rilassata per armonizzare il nostro movimento e il nostro spirito.

In queste tre lezioni praticheremo lo “yang sheng qigong”, il QiGong che nutre la vita: è il risultato di tecniche di derivazione meditativa e marziale che ci aiutano, attraverso movimenti semplici e continuati a sviluppare l’attitudine all’ascolto del nostro corpo e ad entrare in risonanza con quelle parti di noi che abbisognano di essere sostenute e curate. In particolare, oltre a degli esercizi per sciogliere muscoli e tendini, proveremo alcuni movimenti dedicati all’acqua e al fuoco, due elementi fondamentali del “neidan”, alchimia interna, con l’obiettivo di ammorbidire il corpo per rafforzarlo dall’interno.
INFO e PRENOTAZIONI:
torinochengming@gmail.com
+039 347 459 5499 

Tramonto sul fiume

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Cammino tra i moscerini

Il ronzare dello sciame, sto sentendo.

La vitalitá dell’unica creatura che sciama, sto ascoltando.

Un bimbo lontano,

Lo starnazzare di un’anatra

Il desiderio di scrivere

In un tutt’uno

La mente non focalizzata,

osserva

 

 

<- Stabilità

Bardo-thodol->

[cc by 4.0 Lorenzo Torriani]

 

 

Lettera sul nuovo anno scolastico 2017/18, Taiji Quan, approfondimenti e Maestri a Torino

copertina_2016_2017_attivita_cicBuongiorno a tutti,

anche quest’anno con arrivo di settembre vi scrivo, con un po’ di anticipo rispetto all’inizio ufficiale dei corsi, per aggiornarvi sui progetti di questo nuovo anno, che vede consolidarsi le attività e aprirsi finalmente dei percorsi di studio con un respiro più ampio.

Innanzi tutto i corsi settimanali al centro interculturale, quest’anno vedremo le classi raddoppiate, infatti per quanto riguarda il Taiji della Sintesi tramite Cheng Ming Europe asd, avremo un corso base, di introduzione e pratica della prima parte della forma e di un po’ di esercizi di Yang Sheng (nutrimento della vita) e un corso avanzato, dove finalmente potremo studiare la forma nella sua totalità, inserire del tuishou e porre le basi per lo xingyi e per il bagua.

Inoltre continuano i seminari di approfondimento del sabato pomeriggio, calendario e temi verranno presto pubblicati (qui i seminari dello scorso anno) in maniera tale che si possano effettuare scelte rispetto alle tematiche che preferite.

paolo e wangQuest’anno avremo finalmente un seminario del Maestro Paolo Magagnato, caposcuola della Cheng Ming in Europa, allievo diretto del Maestro Wang. Con lui approfondiremo il taiji e ci dedicheremo alle basi del tui shou. Sono molto contento di avere qui il mio maestro, è molto tempo che desidero invitarlo a Torino, ma, per una ragione o per l’altra negli scorsi anni non siamo riusciti ad avere la giusta combinazione di date e impegni. Ora che finalmente ce l’abbiamo fatta non mancate!

Segnalo in ultimo che il giorno 7 e 8 Ottobre saremo presenti a portici di carta, grazie allo spazio organizzato dal Centro Interculturale tra piazza san carlo e piazza castello con un gazebo, dimostrazioni e lezioni gratuite, non solo della scuola Cheng Ming ma anche di tutte le altre associazioni coinvolte.logo_portici

 

In ogni avremo modo di incontrarci, chiacchierare e passare del tempo in compagnia.

Questo per iniziare, ma sono certo che strada facendo avremo nuove sorprese!

A presto e buon lavoro a tutti quanti!

McLuhan, La galassia riconfigurata

Blake afferma molto semplicemente che quando cambiano i rapporti fra i sensi, anche gli uomini cambiano. I rapporti tra i sensi cambiano quando un qualsiasi senso, o funzione corporea o mentale, viene esteriorizzato in forma tecnologica.

Marshall McLuhan, La galassia gutemberg, p. 393

Serres, il mancino Zoppo ->

8 Ottobre Open Day al Centro Interculturale, lezioni di taiji

manifesto-2016Anche se le lezioni di Taiji Quan riprenderanno il 3 Ottobre, il giorno 8 Ottobre si terrà al centro interculturale una giornata aperta in cui verranno presentati tutti i corsi che si svolgeranno durante l’anno.

Noi, con due lezioni aperte di taiji, saremo presenti

dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 17.00.

Le lezioni sono libere e gratuite, si terranno o al terzo piano in aula 3 oppure, in caso di tempo favorevole, all’esterno.

Vi aspettiamo!

Taiji Quan, Corsi Centro Interculturale Torino 2016/2017

centro-interculturale-torino-logoAnche quest’anno siamo arrivati all’inizio dei corsi al Centro Interculturale di Corso Taranto, grazie alla cooperazione con il centro stesso e con Cheng Ming Europe, il 3 Ottobre 2016 si terrà la prima lezione del Laboratorio di Taiji Quan dell’anno scolastico 2016/2017.

Quest’anno oltre il programma di base classico – prima due sezioni della forma, esercizi a coppie, zhang zhuang e qualche rudimento di qi gong – avremo al possibilità di proseguire con la forma grazie all’aiuto di un’allieva avanzata che aiuterà a individualizzare il lavoro,  in modo che chi ha già praticato negli scorsi anni possa progredire sia nel tui shou che nelle successive sezioni della forma.

Quest’anno il centro interculturale organizza per il giorno 8 Ottobre 2016 un Open Day in cui potrete partecipare a due lezioni aperte e gratuite, una il mattino dalle 11 alle 12, e una il pomeriggio dalle 16 alle 17

Il corso settimanale durerà sempre due ore, dalle 18 alle 20, tutti i lunedì dal 3 ottobre a metà giugno, il corso è aperto a tutti, senza limiti di età, non sono richiesti prerequisiti, a parte curiosità e voglia di partecipare.

Ci vediamo il 3 ottobre, la prima lezione è aperta e gratuita.

Qui l’elenco completo dei corsi al Centro.

Ovidio, Metamorfosi#1

L’umidità e il calore, se si temperano a vicenda, concepiscono, e della loro unione nascono tutte le cose. Il fuoco, è vero, fa a pugni con l’acqua, ma la vampa umida crea tutto: discorde concordia feconda.

Ovidio, Metamorfosi, Libro Primo 430-33

Marsilio Ficino

“Lo spirito si alimenta dal didentro. Per sua natura è tutto splendente e caldo e umido e vivificante, avendo ottenuto queste qualità dalle doti superiori dell’anima. A questo spirito attinse abbondantemente Apollonio di Tiana, secondo la testimonianza di Iarca l’Indiano: “Nessuno deve meravigliarsi, o Apollonio, che tu abbia conseguito la scienza della divinazione, dal momento che porti tanto etere nella tua anima.”

De Vita, Libro III, 3, Masilio Ficino

Taiji e malattie croniche

Spesso, nella mia qualità di praticante e di insegnante, mi viene chiesto se, e come, la pratica del taiji possa migliorare disturbi e malattie di cui si fa conoscenza con il passare del tempo.

Posto che non è facile rispondere a questa domanda, e che non esiste una risposta chiara e semplice, è bene chiarire subito che praticare con attenzione e consapevolezza può essere, se non un rimedio, un modo per conoscersi meglio, qualità indispensabile per superare o gestire al meglio diversi tipi di difficoltà, evitando spiacevoli affaticamenti che portano ad un pericoloso dispendio di energia vitale.

Nel caso sfortunato in cui voi – o un vostro amico – si sia trovato ad affrontare una malattia particolarmente impegnativa come un tumore, o più tumori di diversa natura, osteoartrosi, o detta più familiarmente artite, o ancora, siate stati vittima di un attacco cardiaco, oppure di una broncopneumopatia cronica ostruttiva (chronic obstuctive pulmunary disease), ovvero un’infiammazione cronica di bronchi e polmoni che diminuisce lentamente il fiato, provocando tosse ed espettorato, – o anche tutti e quattro assieme, ma solo se ambite ad essere molto sfortunati – posso darvi una risposta più articolata.

Per approfondire alcuni dettagli possiamo farci aiutare dal Dott. Yi-Wen Chen e dai suoi colleghi dell’University of British Columbia, che in questo articolo hanno esaminato, studiato e sistematizzato i risultati di ben 33 ricerche riguardanti gli effetti della pratica del taiji in quattro situazioni di disagio cronico nell’età adulta.

In questi studi ben 1584 persone hanno praticato taiji per una media di 8 settimane ciascuno, due o tre volte alla settimana per una paio d’ore alla volta e, sia prima che dopo, sono state sottoposte a test per verificare se e come le loro prestazioni fossero migliorate rispetto all’inizio e rispetto ai relativi gruppi di controllo.

In questi studi per “taiji” si intendono in realtà molti “taiji” diversi: il primo in termini di numero di praticanti è lo stile Yang con le sue diverse declinazioni, poi vengono lo stile Sun e lo stile Wu, e per concludere altri stili che non vengono dettagliatamente nominati.

Bisogna ricordare che in questo contesto, data la gravità dei disturbi, la pratica del taiji è affiancata a cure allopatiche tradizionali, di cui diviene un complemento.

I risultati definitivi sono stati ottenuti comparando i risultati parziali di tutte e 33 le ricerche per poi confrontarli, utilizzando 7 parametri di valutazione condivisi dalla maggior parte dei ricercatori, delle cui spiegazioni rimando ai singoli link di seguito.

Il migliore risultato ottenuto, con tutte le patologie rappresentate, è il test della camminata (6 minute walking distance) con un incremento generalizzato delle distanze percorse per tutti i tipi di disturbi. Stessa cosa vale per i test di forza muscolare (knee exstensor) e per quelli sulla qualità della vita, dove il miglioramento è netto in tutte le categorie. Per i tumori i dati sono al momento ancora esigui.

Dopo questi, i risultati più significativi sono stati ottenuti dai pazienti con osteoartrite: oltre ai test precedenti migliora anche il test Get Up and Go, e si registra una significativa remissione dei principali sintomi quali rigidità e dolori cronici alle articolazioni.

Per quanto riguarda i post infartuati si può rilevare una significativa ripresa dell’umore, cioè un calo della depressione, ma pare non vi siano significate variazioni nella pressione sanguigna e nell’ossigenazione del sangue, anche se lo studio precisa che molte difficoltà di valutazione derivano dai pochi dati disponibili.

Nel loro insieme i risultati sono considerati attendibili e correlati alla pratica del taiji con un livello medio-alto di aderenza, cioè con buona probabilità i risultati sono stati ottenuti grazie all’esercizio e non ad altri fattori avvenuti contemporaneamente alle ricerche, il che mi permette di tornare finalmente alla domanda che ha aperto questo articolo e di fornirvi una risposta il più concreta e attendibile possibile.

Innanzi tutto sembra che non solo sia possibile praticare taiji nel caso in cui si manifesti una delle patologie sopra elencate, ma addirittura che il taiji sia consigliabile, prescrivibile e perfino raccomandabile proprio nel caso in cui ci si trovi nella spiacevole condizione di avere diverse malattie croniche in contemporanea, anche sintomatiche.

Anche se il taiji non opererà una vera e propria guarigione ci permetterà di avere una vita migliore, di camminare più speditamente e di avere gambe più salde, di soffrire meno di dolori e, in generale – cosa credo della massima importanza – di diventare maggiormente sereni, socievoli e sicuri di sé.

Dobbiamo ricordare di non pensare alla malattia come ad un ostacolo alla pratica, anzi, bisogna considerare la pratica come un beneficio per i propri disturbi e alla malattia come una nuova condizione con cui la nostra pratica abituale si svilupperà.

Considerato in questa maniera il taiji diverrà un prezioso metodo per migliorare e migliorarsi, fortificandoci in armonia con le nuove condizioni che col trascorre del tempo ci troveremo a vivere.

[ cc by 4.0 Lorenzo Torriani]